In appoggio a questa vista, noi dobbiamo tenere a mente che le corna sono sempre trasmesse per mezzo della femmina, e che essa ha una capacità latente pel loro sviluppo, come vediamo in femmine vecchie o ammalate. Inoltre le femmine di alcune altre specie di cervi, sia normalmente od occasionalmente, mostrano rudimenti di corna; così la femmina del Cervolus moschatus ha "ciuffi setolosi, che finiscono in un rigonfiamento, invece che non in un corno", e "nella maggior parte degli esemplari del Wapiti (Cervus canadensis) vi è una protuberanza acuta ossea invece del corno". Da queste varie considerazioni noi possiamo concludere che l’avere la femmina della renna corna benissimo sviluppate è dovuto a ciò che i maschi le acquistarono dapprima come armi per combattere altri maschi; e secondariamente al loro essersi sviluppate, per qualche ignota cagione, in una età insolitamente giovanile nei maschi, e la loro conseguente trasmissione ai due sessi.
Veniamo ora ai ruminanti cavicorni: nelle antilopi si può trovare una serie graduata, che comincia colle specie in cui le femmine mancano al tutto di corna - passando a quelle che hanno corna tanto piccole che sono quasi rudimentali, come nell’Antilocapra Americana - a quelle che hanno corna benissimo sviluppate, ma evidentemente più piccole e più sottili che non nel maschio, e talora di una forma differente e che termina con quelle in cui i due sessi hanno corna di pari mole. Come nella renna, così nelle antilopi esiste una relazione fra il periodo dello sviluppo delle corna e la loro trasmissione ad un sesso o ad entrambi; è quindi probabile che la loro presenza o la loro mancanza nelle femmine di alcune specie, e la loro condizione più o meno perfetta nelle femmine di altre specie, dipendono non dall’essere esse di uno qualche uso speciale, ma semplicemente dalla forma di eredità che ha prevalso.
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Cervolus Wapiti Cervus Antilocapra Americana
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