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      I due animali s’inginocchiano sempre per ripararsi quanto è possibile contro questo maneggio. È stato ricordato che uno di questi antilopi ha adoperato con buon esito le sue corna contro un leone; tuttavia, essendo obbligata di porre il suo corpo fra le zampe anteriori onde portare le punte delle corna allo innanzi, essa avrebbe in generale un grande svantaggio quando fosse aggredita da qualunque altro animale. Non è tuttavia probabile che le corna siano state modificate nella loro grande lunghezza attuale e particolare posizione, come una protezione contro gli animali da preda. Noi possiamo però vedere che appena un qualche antico progenitore maschio dell’Oryx ebbe acquistato corna moderatamente lunghe, dirette un tantino all’indietro, egli dovette essere obbligato nelle sue lotte coi suoi rivali maschi a piegare il capo un po’ più in giù come fanno ora certi cervi; e non è improbabile che egli possa aver acquistato l’abito dapprima occasionalmente e poi regolarmente di inginocchiarsi. In questo caso è quasi certo che i maschi i quali possedevano le corna più lunghe avrebbero dovuto avere un grande vantaggio sopra gli altri con corna più corte; e allora le corna sarebbero divenute sempre più lunghe, mercè la scelta sessuale, finchè avrebbero acquistato la loro straordinaria lunghezza e posizione attuale.
      Nei cervi di molte sorta, il ramificarsi delle corna offre un caso curioso di difficoltà, perchè certamente una sola punta acuta diritta avrebbe fatto una ferita molto più grave che non parecchie punte divergenti.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





Oryx