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      Io posso far menzione qui di due curiosissime particolarità sessuali che s’incontrano nelle foche, perchè certi scrittori hanno supposto che alterino la loro voce. Il naso dell’elefante marino maschio, (Macrorhinus proboscideus), quando è in età di circa tre anni, si allunga moltissimo durante la stagione delle nozze, e può allora sollevarsi. In questo stato è lungo talora trentun centimetri. In nessun periodo della vita la femmina è così fornita, e la sua voce è differente. Quella del maschio è un rumore aspro, duro, gorgogliante, che si sente molto da lontano, e si crede che la proboscide lo renda più forte. Lesson compara il sollevarsi della proboscide al rigonfiarsi dei bargigli dei maschi degli uccelli gallinacei, mentre fanno la corte alle femmine. In un’altra specie affine di foche, cioè nella Cistofora crestata, (Cystophora cristata), il capo è coperto di un grande cappuccio o vescica. Questo è interamente sostenuto dal setto del naso, che è prodotto molto all’indietro e si alza in una cresta alta diciotto centimetri. Il cappuccio è rivestito di pelo corto, ed è muscoloso; può enfiarsi tanto da superare in mole tutta la testa! I maschi quando vanno in amore combattono furiosamente fra loro sul ghiaccio, ed il suo ruggito "dicesi che talvolta sia così forte che si può udirlo alla distanza di quattro miglia". Quando sono aggrediti dall’uomo essi ruggiscono o muggono del pari; ed ogni qualvolta sono in collera la vescica si gonfia. Alcuni naturalisti credono che la voce si rinforzi in tal modo, ma vari altri usi sono stati attribuiti a questa singolare struttura.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





Macrorhinus Cistofora Cystophora