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      Quest’animale non emette il suo forte odore finchè non abbia un anno di età, e se vien castrato da giovane non emette mai odore. Oltre all’odore generale che sembra impregnare tutto il corpo di certi animali durante la stagione delle nozze, molti cervi, antilopi, pecore e capre hanno ghiandole odorifere in varie situazioni, più specialmente sulla loro faccia. I cosidetti lacrimatoi, o fosse suborbitali, vengon compresi in questa categoria. Queste ghiandole secernono una materia fetida semi-fluida, la quale è talora così copiosa da macchiare tutta la faccia, come ho veduto nel caso di una antilope. Esse sono "solitamente più grandi nel maschio che non nella femmina, ed il loro sviluppo è arrestato dalla castrazione". Secondo Desmarest mancano al tutto nella femmina dell’Antilope subgutturosa. Quindi non vi può essere dubbio che stiano in qualche stretta relazione colle funzioni riproduttive. Sono pure talvolta presenti e talora assenti in forme intimamente affini. Nel maschio adulto del mosco (Muschus moschiferus) uno spazio nudo intorno alla coda è umettato di un fluido odorifero, mentre nella femmina adulta e nel maschio, fino all’età di due anni, questo è coperto di peli e non è odoroso. La borsa del maschio per la sua posizione è necessariamente limitata al maschio, e forma un organo addizionale odorifero. È un fatto singolare che la materia secreta da questa ultima ghiandola non muta, secondo Pallas, di consistenza nè cresce in quantità durante la stagione delle nozze: nondimeno questo naturalista ammette che la sua presenza ha in certo modo una relazione coll’atto della riproduzione.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





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