Ma l’ornamento della persona, la vanità e l’ammirazione degli altri sembrano essere le cause più predominanti. Rispetto all’uso di farsi il tatuaggio, mi fu detto dai missionari della Nuova Zelanda che quando tentavano di persuadere qualche fanciulla ad abbandonare quell’uso, esse rispondevano: "Dobbiamo farci qualche linea sulle labbra, altrimenti quando diverremo vecchie saremo troppo brutte". Negli uomini della Nuova Zelanda un giudice molto competente dice "avere il volto finamente screziato col tatuaggio era la grande ambizione dei giovani, tanto per rendersi accetti alle signore, quanto per sembrar vistosi in guerra". Una stella di tal sorta stampata sulla fronte ed una macchia sul mento sono considerate dalle donne di una parte dell’Africa come attrattive irresistibili. Nella maggior parte, ma non in tutto il mondo, gli uomini sono molto più adorni che non le donne, e spesso in modo differente; talora, sebbene di rado, le donne non sono affatto adorne. Siccome le donne presso i selvaggi sono obbligate a compiere la maggior parte del lavoro, e non si danno loro le migliori sorta di cibo, così concorda col caratteristico egoismo dell’uomo, che esse non abbiano, nè possano far uso, degli ornamenti più belli. Infine è un fatto notevole, come abbiamo dimostrato nelle precedenti citazioni, che le medesime mode nel modificare la forma del capo, nell’ornarsi i capelli, nel dipingersi, nel farsi il tatuaggio, nel forarsi il naso, le labbra o le orecchie, nello strapparsi o riempirsi i denti, ecc., prevalgono ora ed hanno da lungo tempo prevalso nelle più lontane parti del mondo.
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