Ma per quanto io posso vedere, non v’ha alcuna necessità per questo di credere ad un commercio assolutamente promiscuo; e son lieto di vedere che questa è l’opinione di sir J. Lubbock. Gli uomini e le donne, come molti fra gli animali sottostanti, possono dapprima aver formato unioni intime sebbene temporanee per ogni nascita, e in tal caso può esserne derivata altrettanta confusione nei termini di parentela quanto nel caso del commercio promiscuo. Per quello che ha rapporto colla scelta sessuale, tutto quello che si richiede è che la scelta si compia prima dell’unione dei genitori, e non importa se le unioni durano per tutta la vita o soltanto per una stagione.
Oltre le prove ottenute dai termini di parentela, altri dati ci indicano la primiera grande prevalenza del matrimonio comunale. Sir J. Lubbock molto ingegnosamente attribuisce la strana ed estesa costumanza della exogamia, - vale a dire, che gli uomini di una tribù prendono sempre le mogli di una tribù distinta, - a ciò che il comunismo fu la forma originaria di matrimonio; cosicchè un uomo non si guadagnava mai una moglie per se stesso a meno che non l’avesse rapita da una tribù vicina e nemica, e allora essa sarebbe divenuta naturalmente sua assoluta proprietà. Così può aver avuto origine la pratica di impadronirsi delle mogli; e per l’onore che si otteneva in tal modo è possibile che abbia finito per divenire un abito universale. Possiamo anche comprendere, secondo sir J. Lubbock, "la necessità di espiazione pel matrimonio come una infrazione ai riti della tribù, dacchè secondo le antiche idee, un uomo non aveva diritto di appropriarsi quello che apparteneva a tutta la tribù". Sir J. Lubbock riferisce inoltre un curiosissimo complesso di fatti che dimostrano che nei tempi antichi erano molto onorate quelle donne che erano al tutto licenziose; e ciò, come egli spiega, si comprende, se ammettiamo che il commercio promiscuo esistesse originalmente e fosse un uso molto onorato nella tribù.
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