Questa sarebbe scelta inconsapevole, perchè verrebbe prodotto un effetto, indipendentemente da qualsiasi desiderio o aspettazione per parte degli uomini che preferivano certe donne a certe altre.
Supponiamo che i membri di una tribù, nella quale fosse praticata una qualche forma di matrimonio, si spandessero sopra un continente disoccupato; essi in breve si dividerebbero in orde distinte, che sarebbero separati fra loro da vari ostacoli, resi ognora più efficaci dalle continue guerre che seguono in tutte le nazioni barbare. Le orde sarebbero così esposte a condizioni ed abiti di vita lievemente differenti, e più presto o più tardi verrebbero a differire in qualche lieve grado. Appena questo avrà avuto luogo, ogni tribù isolata si sarà formata da se stessa un differente concetto intorno alla bellezza; e allora la scelta inconsapevole sarà venuta in azione pel fatto che i selvaggi più forti e più dominatori avranno preferito certe donne a certe altre. Così le differenze fra le tribù, dapprima lievissime, andrebbero gradatamente ed inevitabilmente crescendo in un grado sempre maggiore.
Negli animali allo stato di natura, molti caratteri propri ai maschi, come la mole, la forza, le armi speciali, il coraggio e l’indole bellicosa sono state acquistate mercè la legge di battaglia. I progenitori semi-umani dell’uomo, come i quadrumani loro affini, saranno stati quasi certamente così modificati; e siccome i selvaggi combattono ancora del possesso delle loro donne, è probabile che un consimile processo di scelta abbia prevalso più o meno fino ai nostri giorni.
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