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      Quindi le donne sono divenute più belle, come ammetteranno taluni, che non gli uomini. Tuttavia le donne trasmettono certamente la maggior parte dei loro caratteri, compresa la bellezza, alla loro prole dei due sessi; cosicchè la preferenza continuata dagli uomini di tutte le razze per le donne più avvenenti, secondo il modello del loro gusto, deve tendere a modificare nel medesimo modo tutti gli individui dei due sessi che appartengono alla razza.
      Rispetto all’altra forma di scelta sessuale (la quale negli animali più bassi è la più comune), cioè quando sono le femmine che scelgono, ed accettano solo quei maschi che le eccitano o le allettano di più, abbiamo ragione per credere che primieramente fosse in azione sopra i progenitori dell’uomo. È probabilissimo che l’uomo debba la sua barba, ed alcuni altri suoi caratteri, alla eredità di qualche antico progenitore che acquistò in tal modo i suoi ornamenti. Ma questa forma di scelta può avere avuto occasionalmente azione durante gli ultimi tempi; perchè nelle tribù al tutto barbare le donne hanno maggior potere di scegliere, respingere e tentare i loro amanti, o di mutare in seguito i loro mariti, di quello che si potrebbe credere. Siccome questo punto ha una certa importanza, riferirò particolarmente quelle prove che mi fu dato raccogliere.
      Hearne descrive il modo in cui una donna di una tribù dell’America artica fuggì via ripetutamente dal marito per riunirsi ad un uomo che amava; e presso i Charruas del sud America, come afferma Azara, il divorzio è perfettamente libero.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





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