Sebbene abbiamo una qualche certa prova che gli uccelli apprezzano gli oggetti belli e brillanti, come le Clamidere dell’Australia, e quantunque apprezzino certamente la potenza del canto, tuttavia confesso pienamente che è un fatto meraviglioso questo che le femmine di molti uccelli e di alcuni mammiferi siano forniti di sufficiente gusto per ciò che, da quanto pare, è stato effettuato dalla scelta sessuale; e questo è anche più sorprendente nel caso dei rettili, dei pesci e degli insetti. Ma noi in realtà non conosciamo che pochissimo intorno all’intelligenza degli animali sottostanti. Non si può supporre che i maschi degli uccelli di paradiso o dei pavoni, per esempio, avrebbero tanta cura di sollevare, allargare e far vibrare le loro belle piume agli occhi delle femmine senza uno scopo speciale. Possiamo ricordare il fatto riferito da una eccellente autorità in uno dei primi capitoli, cioè, che varie pavonesse, quando furono separate da un maschio loro preferito, rimasero vedove per una intera stagione piuttosto che accoppiarsi con un altro maschio.
Nondimeno non conosco nella storia naturale un fatto più meraviglioso di quello che la femmina dell’Argo possa apprezzare la squisita sfumatura degli ornamenti ad occhio e l’elegante modello delle penne delle ali del maschio. Colui il quale crede che il maschio sia stato creato come esiste oggi, deve riconoscere che le grandi piume, che impediscono alle ali di volare, e che, come le penne primarie, sono spiegate in un modo al tutto particolare a questa sola specie durante l’atto del corteggiamento, ed in nessun altro tempo, gli furono state date per servir di ornamento.
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Clamidere Australia Argo
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