Ma non si tratta qui nè di speranze, nè di timori, ma solo del vero, fin dove la nostra ragione ci permette di scoprirlo. Ho fatto del mio meglio per addurre prove; e dobbiamo riconoscere, per quanto mi sembra, che l’uomo con tutte le sue nobili prerogative, colla simpatia che sente per gli esseri più degradati, colla benevolenza che estende non solo agli altri uomini, ma anche verso la più umile delle creature viventi, col suo intelletto quasi divino che ha penetrato nei movimenti e nella costituzione del sistema solare - con tutte queste alte forze - l’Uomo conserva ancora nella sua corporale impalcatura lo stampo indelebile della sua bassa origine.
FINE
INDICE
INTRODUZIONEPARTE PRIMA
ORIGINE DELL’UOMOCAPITOLO I.
Evidenza della origine dell’uomo da qualche forma inferiore.
Natura dell’evidenza rispetto all’origine dell’uomo - Strutture omologhe nell’uomo e negli animali più bassi - Punti misti di corrispondenza - Sviluppo - Strutture rudimentali, muscoli, organi dei sensi, peli, ossa, organi riproduttori, ecc. - Rapporti di queste tre grandi classi di fatti coll’origine dell’uomo.
CAPITOLO IIComparazione fra la potenza mentale dell’uomo e quella degli animali sottostanti.
La differenza fra le facoltà inferiori della scimmia più elevata e del selvaggio più digradato è immensa - Alcuni istinti sono comuni - Emozioni - Curiosità - Imitazione - Attenzione - Memoria - Immaginazione - Ragione - Miglioramento progressivo - Utensili ed armi adoperati dagli animali - Linguaggio - Consapevolezza di sè - Senso del bello - Credenza in Dio, in agenti spirituali, superstizioni.
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Uomo Dio Imitazione Attenzione Memoria Immaginazione Ragione
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