Pagina (371/769)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Quindi noi dobbiamo aspettarci di trovare nella natura, come nel caso delle strutture corporee, non già le attuali gradazioni transitorie, per le quali si raggiunse ogni istinto complesso - mentre queste si incontrerebbero soltanto negli antenati diretti di ogni specie - ma bensì troveremo qualche prova di queste gradazioni nelle linee collaterali della discendenza; oppure dobbiamo aspettarci almeno di poter dimostrare che gradazioni di qualche sorta sono possibili; e certamente siamo in grado di farlo. Fui ben sorpreso nel ritrovare quante gradazioni possono scoprirsi, fino agli istinti più complicati, anche ad onta delle poche osservazioni fatte sugl'istinti degli animali, eccetto in Europa e nell'America settentrionale, e degli istinti non conosciuti delle specie estinte. I cambiamenti di istinto ponno talvolta essere agevolati, quando le medesime specie hanno istinti diversi in vari periodi della vita, o nelle varie stagioni dell'anno, o quando siano poste in circostanze diverse, ecc. in tal caso l'uno e l'altro istinto può essere conservato dall'elezione naturale; ora può dimostrarsi che questi casi di diversità di istinto nelle medesime specie occorrono in natura.
      Come nel caso della struttura degli individui, e in accordo colla mia teoria, l'istinto di ogni specie è vantaggioso alla stessa; ma non fu mai prodotto, per quanto possiamo giudicarne, ad esclusivo benefizio di altre specie. Uno degli esempi più convincenti del fatto di un animale, che compie apparentemente qualche atto pel solo vantaggio di un altro, fra quanti conosco, è quello degli afidi, che volontariamente cedono alle formiche la loro secrezione zuccherina, come fu osservato per la prima volta dall'Huber; e che essi lo facciano volontariamente si prova coi fatti seguenti.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sulla origine delle specie per elezione naturale
ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l'esistenza
di Charles Darwin
Edizione Barion
1933 pagine 769

   





Europa America Huber