Pagina (471/769)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Non vi è maggior fondamento nel credere che le specie siano state particolarmente dotate di vari gradi di sterilità, per impedire l'incrociamento e le mescolanze nella natura, che non ve ne abbia nel pensare che gli alberi siano stati specialmente dotati di vari gradi di difficoltà e talvolta di difficoltà analoghe negl'innesti scambievoli, per prevenire gl'innesti naturali per contatto nelle nostre boscaglie.
      La sterilità dei primi incrociamenti e della loro progenie ibrida non fu acquistata colla elezione naturale. Nel caso dei primi incrociamenti la sterilità sembra dipendere da parecchie circostanze; certe volte principalmente dalla morte prematura dell'embrione. La sterilità degli ibridi, a quanto pare, dipende da ciò che la loro intera organizzazione è disturbata dalla fusione di due forme distinte in una sola; questa sterilità è affine a quella che colpisce tanto frequentemente le specie pure, quando siano esposte a condizioni di vita nuove e non naturali. Chi spiegasse questi ultimi fatti saprebbe spiegare anche la sterilità degli ibridi. Questo modo di vedere è validamente sostenuto da un parallelismo d'altro genere: e cioè in primo luogo dal fatto che i leggeri cambiamenti delle condizioni di vita sono utili pel vigore e per la fecondità di tutti gli esseri organici: e in secondo luogo dall'osservazione che l'incrociamento di forme, le quali siano state esposte a condizioni di vita leggermente diverse, o che abbiano variato, favorisce la grandezza, il vigore e la fecondità dei discendenti.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sulla origine delle specie per elezione naturale
ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l'esistenza
di Charles Darwin
Edizione Barion
1933 pagine 769