Siccome troviamo che gli organi del più alto valore fisiologico, quelli che servono a preservare la vita sotto le condizioni di esistenza più diverse, sono generalmente i più costanti, noi annettiamo ai medesimi una speciale importanza; ma se questi medesimi organi in un altro gruppo o in una sezione di esso si presentano molto differenti, noi attribuiamo ai medesimi una importanza minore nella nostra classificazione. Sono d'avviso che noi potremo perciò chiaramente riconoscere come i caratteri embriologici siano di tanta importanza nella classificazione. Anche la distribuzione geografica può giovarci talvolta, nel classificare i generi ricchi ed ampiamente sparsi, perchè tutte le specie del medesimo genere, le quali abitano una regione distinta ed isolata, sono derivate probabilmente dai medesimi parenti.
SOMIGLIANZE ANALOGHE
Secondo queste idee, ci è facile spiegare la disposizione importante che passa fra le affinità reali e le rassomiglianze analogiche o di adattamento. Il Lamarck pel primo pose in rilievo codesta distinzione e venne seguito abilmente dal Macleay e da altri. La rassomiglianza nella forma del corpo e nelle estremità anteriori foggiate a guisa di pinne, fra il ducongo, animale che offre qualche affinità coi pachidermi, e la balena, non che fra questi due mammiferi e i pesci è soltanto analogica. Così pure è analogica la somiglianza che esiste fra un topo ed un musaragno (Sorex), i quali appartengono ad ordini diversi; e dicasi altrettanto di un'altra somiglianza, su cui ha insistito il Mivart, fra un topo ed un piccolo marsupiale dell'Australia (Antechinus). A quanto mi sembra, queste ultime somiglianze si possono spiegare coll'adattazione a movimenti in simil modo attivi traverso le folte macchie e i luoghi erbosi, ed a nascondersi davanti ai nemici.
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