Ma questi esempi sono così maravigliosi, che furono citati come difficoltà od obbiezioni alla mia teoria. In tutti questi casi può dimostrarsi che esistono determinate differenze fondamentali nell'accrescimento, o nello sviluppo delle parti, ed in generale anche nella struttura maturata. Lo scopo che deve essere raggiunto è il medesimo, ma i mezzi sono sostanzialmente diversi, sebbene possano apparire uguali all'esame superficiale. Il principio già menzionato sotto il nome di "variazione analoga" ha probabilmente avuto una parte in questi casi, voglio dire che i membri di una medesima classe, benchè siano di lontana parentela, hanno ereditato tanto di comune nella loro costituzione, che sotto l'azione di cause simili tendono a variare in modo simile; e ciò evidentemente favorirà l'acquisto, a mezzo dell'elezione naturale, di parti ed organi, che tra loro si somigliano in modo manifesto, indipendentemente da una diretta eredità da un comune progenitore.
Siccome i membri di classi distinte sono stati spesso adattati, per mezzo di piccole modificazioni successive, a vivere sotto circostanze quasi consimili, - ad abitare, per esempio, la terra, l'aria e l'acqua, così potremo forse spiegare come avvenga che talvolta si osserva un parallelismo numerico fra i sottogruppi di classi distinte. Un naturalista, colpito da un tale parallelismo in una classe qualsiasi, alzando o abbassando arbitrariamente il valore dei gruppi in altre classi (e tutta la nostra esperienza dimostra che questa valutazione è stata fin qui arbitraria), può facilmente estendere il parallelismo sopra una vasta scala; ed in tal modo si sono formate probabilmente le classificazioni settenarie, quinarie, quaternarie e ternarie.
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