Le larve sono embrioni attivi che si modificarono specialmente in relazione alle loro abitudini di vita, mediante il principio della trasmissione delle modificazioni ad un'età corrispondente. Per questo principio la presenza degli organi rudimentali e il loro aborto finale non ci offrono alcuna difficoltà inesplicabile; quando si pensi che se gli organi si atrofizzano pel non-uso o per l'elezione ciò avverrà generalmente in quel periodo della vita in cui l'individuo deve provvedere ai propri bisogni, e si tenga conto della grande efficacia del principio di eredità; - al contrario, la loro presenza deve prevedersi. L'importanza dei caratteri embriologici e degli organi rudimentali nella classificazione emerge dal concetto che una classificazione è naturale solo in quanto è genealogica.
Finalmente mi sembra che le varie classi di fatti, da noi trattati in questo capo, stabiliscano che le innumerevoli specie, i molti generi e le famiglie degli esseri organizzati (dei quali è popolato il mondo) sono derivati tutti da progenitori comuni, ciascuno nella propria classe o nel proprio gruppo, e tutti furono modificati nel corso della discendenza; e ciò si dimostra con tanta chiarezza, che io adotterei senza esitazione questa teoria, anche se non fosse sostenuta da altri fatti ed argomenti.
CAPO XV
RICAPITOLAZIONE E CONCLUSIONE
Ricapitolazione delle difficoltà che si oppongono alla teoria della Elezione naturale - Ricapitolazione delle circostanze generali e speciali in favore di essa - Cagioni della credenza generale nella immutabilità delle specie - Come possa estendersi la teoria dell'Elezione naturale - Effetti dell'adozione di essa nello studio della Storia naturale - Osservazioni finali.
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