Relativamente all'obbiezione che il tempo trascorso dopo la solidificazione del nostro pianeta non sia stato sufficiente a produrre tanta somma di cambiamenti organici - obbiezione su cui ha insistito V. Thompson, e che è una delle più gravi! - io posso solamente rispondere, in primo luogo, che noi non sappiamo con quanta prestezza, misurata cogli anni, le specie si cambino; in secondo luogo che molti filosofi non vogliono ammettere che noi sappiamo tanto intorno alla costituzione dell'universo e quella della terra per giudicare della loro trascorsa durata.
Tutti ammetteranno la imperfezione delle memorie geologiche; ma pochi saranno disposti a convenire che siano imperfette al punto che si richiede dalla mia teoria. Se si considerino degl'intervalli di tempo abbastanza lunghi; la geologia manifestamente dichiara che tutte le specie si sono cambiate: e che si sono trasformate nel modo stabilito dalla mia teoria, perchè si cambiarono lentamente e gradatamente. Questo fatto risulta chiaramente dall'osservazione che gli avanzi fossili delle formazioni consecutive sono invariabilmente assai più affini fra loro, di quelli delle formazioni separate da un lungo periodo.
Sono queste in somma le diverse obbiezioni e difficoltà principali che possono giustamente sollevarsi contro la mia teoria; ed io ho esposto brevemente le risposte e le spiegazioni che si possono fare. Ho sentito per molti anni troppo profondamente queste difficoltà per dubitare del loro peso. Ma fa d'uopo riflettere che le obbiezioni più importanti si riferiscono a questioni, sulle quali noi confessiamo la nostra ignoranza, nè sappiamo quanto essa sia.
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Thompson
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