Pagina (733/769)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Siccome la geologia dimostra evidentemente che ogni paese fu soggetto a grandi cambiamenti fisici, noi possiamo prevedere che gli esseri organizzati avranno variato nello stato di natura, allo stesso modo con cui generalmente variarono sotto le mutate condizioni di domesticità. Ora se vi abbia qualche variabilità allo stato di natura, sarebbe un fatto strano che l'elezione naturale non avesse agito. Si è affermato di sovente, quantunque l'asserzione sia destituita di prove, che la quantità delle variazioni allo stato di natura è rigorosamente limitata. L'uomo, sebbene agisca soltanto pei caratteri esterni e spesso a capriccio, può ottenere in breve tempo un grande risultato aggiungendo delle semplici differenze individuali alle sue produzioni domestiche; e tutti ammetteranno che nelle specie allo stato di natura vi sono almeno delle differenze individuali. Ma oltre queste differenze, tutti i naturalisti hanno riconosciuto esistere anche delle varietà che furono considerate abbastanza distinte da meritare una speciale menzione nelle loro opere sistematiche. Nessuno può tracciare una chiara distinzione fra le differenze individuali e le piccole varietà poco distinte, oppure fra le diverse varietà bene distinte, le sottospecie e le specie. Nei diversi continenti, o nelle diverse parti di un medesimo continente separate tra loro da barriere di qualsiasi genere, e sulle isole prossime ad un continente, quante forme non esistono che alcuni esperti naturalisti considerano come semplici varietà, altri come razze geografiche o sottospecie, altri ancora come specie distinte sebbene affini!


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sulla origine delle specie per elezione naturale
ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l'esistenza
di Charles Darwin
Edizione Barion
1933 pagine 769