In secondo luogo, nelle giovani piante, l'estremità radiculare mostra una grande sensibilità agli stimolanti i più differenti, ed in particolare alle pressioni anche le più leggere, e quando queste si sono prodotte, l'influenza trasmessa alle parti superiori si traduce in una curvatura di queste ultime in senso opposto. D'altro canto, se questa estremità è esposta da una sola parte a del vapore d'acqua, la porzione superiore della radice si curva verso questa parte. È ancora la punta che, secondo le conclusioni di Cieselski (benchè combattute da altri), è sensibile all'azione della gravità, e che, trasmettendo questa influenza alle parti vicine della radichetta ne determina la curvatura verso il centro della terra. Questi diversi casi, nei quali l'azione sia del contatto, o di altri irritanti, come il vapore, la luce o l'attrazione della gravità, si trova trasmessa dal punto ove è stata esercitata fino ad una certa distanza nella direzione di un organo qualsiasi, hanno un significato importante per la teoria di questi movimenti.
Terminologia. -- Conviene di dare qui una breve spiegazione di alcuni termini speciali dei quali noi ci serviremo. Nelle pianticelle l'asse che sopporta i cotiledoni (cioè a dire gli organi che rappresentano le prime foglie) è stato chiamato da molti botanici fusto ipocotilo, ma per brevità di linguaggio noi lo chiameremo semplicemente ipocotilo; la parte dell'asse collocata immediatamente al disopra dei cotiledoni prende il nome di epicotilo o di plumula.
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Cieselski
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