Si fissò un filo di vetro sopra un cotiledone di 0,17 pollici di lunghezza, lasciando libero l'ipocotilo. Il primo giorno la pianticella era posta troppo lontana dal vetro verticale, per cui la figura riuscì enormemente esagerata ed il movimento non potè essere rilevato allorchè il cotiledone si alzava o si abbassava molto; ma si vide chiaramente che i cotiledoni si alzarono tre volte e si abbassarono due fra le 8.15 del mattino e le 4.15 della sera. Al mattino successivo (19 giugno) per tempo la sommità di un cotiledone fu posta soltanto a pollici 1 7/8 dal vetro verticale. A 6 ore e 40 minuti del mattino il cotiledone era orizzontale, discese poscia fino alle 8.35 e quindi rimontò; complessivamente nell'intervallo di dodici ore salì tre volte e discese tre, come lo mostra la figura 15. Il grande movimento notturno che innalza i cotiledoni comincia di solito alle 4 o 5 ore della sera, ed alla mattina successiva circa alle 6.30 questi organi sono sviluppati orizzontalmente; nel caso attuale però questo grande movimento non cominciò che alle 7 pomeridiane, ma ciò dipese dal fatto che l'ipocotilo, per una causa ignota, si era inclinato momentaneamente verso la sinistra, come lo mostra la figura. Per constatare positivamente la circumnutazione dell'ipocotilo, si pose un segnale alle 8.15 della sera dietro i due cotiledoni che erano riuniti e verticali, e si rilevò il movimento d'un filo posto eretto sulla sommità dell'ipocotilo fino alle 10.40 della sera. Durante tutto questo tempo si mosse da dritta a sinistra e dall'avanti all'indietro, manifestando così un'evidente circumnutazione; questo movimento era tuttavia di lieve estensione.
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