21). Cinque di queste traccie, le più distinte, sono state qui copiate; esse sono leggermente sinuose e manifestano la circumnutazione. Di più, un esame attento di ciascuna di queste traccie mostra che le radichette, nella loro marcia verso il basso, avevano premuto con più o meno forza, alternativamente, sul vetro, e si erano talvolta alzate da abbandonare quasi la lamina per un tempo assai breve.
Fig. 21 -- Vicia faba: traccie lasciate sopra dei vetri anneriti dalle estremità delle radici durante il loro accrescimento. Il vetro C era inclinato di 63°, i vetri A e D di 71°, il vetro B di 75°, il vetro E di alcuni pochi gradi sotto l'orizzonte.
Epicotilo. -- Nel punto dove era sortita la radichetta di una veccia lasciata sul fianco, una massa solida ed appiattita faceva una sporgenza di pollici 0,1 sul medesimo piano orizzontale della veccia.
Essa era formata dalla sommità convessa dell'epicotilo incurvato e quando esso si sviluppò, le due branche dell'arco si curvarono lateralmente verso l'alto sotto l'azione dell'apogeotropismo con tanta velocità che l'arco era fortemente inclinato dopo 14 ore, e verticale dopo 48. Fu fissato un filo di vetro all'apice della protuberanza prima che l'arco fosse visibile, ma la parte basilare crebbe sì rapidamente che al mattino seguente l'estremità del filo era fortemente inclinata in basso. Fu dunque tolto il filo e fissato più in basso. La linea tracciata durante questi due giorni correva nella medesima direzione generale, e in certi punti era quasi dritta ed in altri completamente sinuosa, offrendo così la prova di circumnutazione.
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Vicia
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