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      Furono collocati dei fili di vetro muniti di piccoli triangoli di carta sui cotiledoni (larghi m. 1,5) di due pianticelle di 24 ore d'età, ed il cotiledone venne obbligato ad un bastone; si rilevarono i loro movimenti, fortemente amplificati, ed ebbimo la certezza che circumnutavano su piccola scala per tutto quel tempo; ma non mostrarono alcun movimento diurno e notturno. Gli ipocotili, lasciati liberi, circumnutarono largamente.
      Un'altra pianticella assai vecchia, portante una foglia per metà sviluppata, venne tenuta in osservazione nello stesso modo per i tre primi giorni e le tre prime notti del giugno; ma le pianticelle, in questa età, sembrano assai sensibili all'insufficienza della luce; si osservarono ad una luce assai torbida e ad una temperatura di 16° a 17°1/2 C., e probabilmente in causa di queste condizioni, il grande movimento diurno dei cotiledoni disparve al terzo giorno. Durante i due primi giorni essi cominciarono ad elevarsi subito dopo il mezzodì, seguendo una linea quasi diritta, finchè alle 6 od alle 7 della sera erano quasi verticali. Nella seconda parte della notte, o meglio alla mattina per tempo, cominciavano ad aprirsi od a ridiscendere, in modo che alle 6,45 ant. erano completamente aperti ed orizzontali. Continuarono a discendere un poco, per qualche tempo, e descrissero durante il secondo giorno una semplice e piccola ellisse dalle ore 9 del mattino alle 2 della sera, senza tener conto del grande movimento diurno. La marcia seguita nel corso di queste 24 ore era molto meno complessa che nel caso precedente della Cassia.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





Cassia