Il legno era stato tagliato in guisa che la piccola lunghezza della radichetta che si trovava fra la veccia e l'orificio del buco non poteva inclinarsi lateralmente da tre parti, mentre fu impossibile di proteggere anche la quarta in prossimità della veccia. In seguito a ciò, per tutto il tempo che la radichetta continuava ad allungarsi rimanendo dritta, la veccia, caricata di pesi, doveva essere sollevata, dopo che l'estremità della radichetta aveva attraversato il foro poco profondo. Delle veccie così disposte, circondate di sabbia umida sollevavano un peso di un quarto di libbra nelle 24 ore dopo che l'estremità della radichetta era penetrata nel foro. Con un carico più forte, le radichette stesse si incurvavano verso la parte che non era protetta; ma questo fatto non si sarebbe probabilmente prodotto se esse fossero state completamente circondate da ogni parte con della terra compatta. Vi era tuttavia in queste esperienze una sorgente possibile ma non probabile di errore, poichè non abbiamo determinato se le veccie stesse si gonfiano parecchi giorni dopo che hanno germogliato, e dopo di essere state trattate come lo furono le nostre, cioè a dire lasciate prima 24 ore nell'acqua, poi messe a germogliare nell'aria assai umida, e finalmente poste sopra il foro e quasi circondate di sabbia umida entro una scatola chiusa.
Fig. 55. - Schizzo ridotto alla metà di un pezzo di legno avente un buco attraverso al quale si spingeva la radichetta di una veccia. Spessore del legno dalla parte stretta 0,08 poll., dalla parte larga 0,16 poll., profondità del buco, 0,1 poll.
| |
Schizzo
|