Ma i semi della specie che noi consideriamo si comportano germogliando come quelli di Megarrhiza, con la differenza che i picciuoli allungati dei cotiledoni non sono confluenti. Dopo di essere usciti dal seme sono uniti alla loro estremità inferiore, con l'ipocotilo e la radichetta poco sviluppati che formano assieme una punta lunga soltanto pollici 0,1 circa. Sono in principio fortemente geotropici, e penetrano nel suolo ad una profondità di un po' più di mezzo pollice. La radichetta comincia allora a crescere. In quattro casi, dopo che i picciuoli si erano debolmente allungati in basso, furono posti orizzontalmente nell'aria umida, all'oscuro, e dopo quattro ore, erano di nuovo curvati verticalmente in basso, avendo percorso, in questo tempo, un arco di 90°. Ma la loro sensibilità al geotropismo non dura che due o tre giorni, e solo la parte terminale, sopra una lunghezza di pollici 0,2 a 0,4 possiede questa sensibilità. Quantunque i picciuoli dei nostri esemplari non penetrassero nel suolo ad una profondità maggiore di mezzo pollice circa, essi continuavano tuttavia a crescere rapidamente durante qualche tempo, e raggiunsero infine la rilevante lunghezza di 3 pollici circa. La parte superiore è apogeotropica; essa cresce, per conseguenza, verticalmente in alto, ad eccezione di una breve porzione presso ai lembi, che, ad un periodo precoce, s'incurva e si piega ed arriva così alla superficie. Più tardi questa porzione si raddrizza, ed i cotiledoni si liberano allora dagli involucri seminali.
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Megarrhiza
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