Il movimento sopra descritto della veccia venne da noi osservato più volte; ma le nostre osservazioni furono fatte soprattutto sul Phaseolus multiflorus, di cui i cotiledoni sono pure ipogei. Delle pianticelle munite di radichette bene sviluppate furono dapprima immerse in una soluzione di permanganato potassico; e a giudicare dai cambiamenti di colorazione (quantunque non fossero nettamente definiti) l'ipocotilo misurava circa 0,3 pollici di lunghezza. Delle linee nere, di questa lunghezza, dritte e sottili, furono allora tracciate, a partire dalla base dei corti picciuoli, lungo gl'ipocotili di 23 semi che germogliavano e che erano fissati con spilli sui coperchi dei vasi; questi semi avevano il loro ilo rivolto verso il basso e le radichette dirette verso il centro della terra. Dopo un intervallo di 24 a 48 ore, le linee nere tracciate sugl'ipocotili di 16 di questi 23 semi si fecero manifestamente curve, ma a gradi diversi (cioè a dire con dei raggi compresi fra 20 ed 80 mm. al ciclometro di Sachs) nella stessa direzione relativa che è indicata in B (fig. 59). Siccome il geotropismo, evidentemente, tenderà a togliere questo incurvamento, furono messi a germogliare sette semi, con le precauzioni necessarie al loro sviluppo, sopra un clinostato,(27) col mezzo del quale il geotropismo veniva annullato. La posizione degli ipocotili fu osservata durante quattro giorni successivi, e questi organi continuarono ad inclinarsi verso l'ilo e verso la faccia inferiore del seme. Al quarto giorno essi formavano un angolo di circa 63° con una linea perpendicolare alla superficie inferiore, ed erano, per conseguenza, quantunque occupanti la medesima posizione relativa, molto più incurvati che l'ipocotilo e la radichetta della veccia rappresentata in B (fig.
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Phaseolus Sachs
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