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      59).
      Si vorrà ben ammettere, noi crediamo, che tutte le Leguminose a cotiledoni ipogei sieno discese da forme primitive che elevavano i loro cotiledoni al disopra del suolo seguendo il metodo ordinario; e comportandosi così, è certo che i loro ipocotili dovevano essere fortemente arcuati, come quelli di tutte le altre piante dicotiledoni. Il fatto è particolarmente evidente nel Phaseolus, poichè, su 5 specie di cui noi potemmo esaminare le pianticelle: P. multiflorus, caracalla, vulgaris, Hernandezii e Roxburghii (abitanti il vecchio ed il nuovo mondo), i tre ultimi hanno degli ipocotili ben sviluppati, che escono da terra arcuati. Se immaginiamo ora che una piantina di veccia comune o di P. multiflorus si comporti come i suoi progenitori, l'ipocotilo (h, fig. 59), in qualunque posizione il seme possa essere stato piantato, si farà talmente arcuato, che la parte superiore si ripiegherà verso il basso fino a divenire parallela alla parte inferiore; ed è precisamente questo il modo d'incurvamento che si presenta attualmente, quantunque in minor grado, in queste due piante. Possiamo dunque ritenere che i loro corti ipocotili abbiano conservato per eredità una tendenza ad incurvarsi nella stessa guisa che lo facevano in un periodo anteriore, allorchè questo movimento era loro assai importante per uscire da terra, benchè esso sia ora divenuto inutile per il fatto che i cotiledoni sono ipogei. Le strutture rudimentali sono, nella più parte dei casi, assai variabili e noi possiamo aspettarci che le funzioni rudimentali od inutili lo sieno egualmente; così l'incurvamento di Sachs varia considerevolmente d'intensità, e manca talora totalmente.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





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