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      Questo fatto era certamente dovuto all'azione dello sperone, poichè quando s'impediva ad esso di agire, i cotiledoni, come avremo presto occasione di vedere, uscivano da terra ancora chiusi entro i loro involucri. Questi ultimi, tuttavia, erano reietti in capo a due o tre giorni, in causa dell'accrescimento dei cotiledoni. Finchè ciò avvenga, i cotiledoni sono privati della luce e non possono decomporre l'acido carbonico; nessuno tuttavia avrebbe probabilmente ammesso che il vantaggio procurato dalla caduta un po' più pronta degli involucri seminali potesse essere una causa sufficiente per lo sviluppo dello sperone. Secondo Flahault, delle pianticelle alle quali si aveva impedito di sbarazzarsi dei loro involucri seminali, allorchè erano ancora sotto terra, avevano uno sviluppo minore di quelle che erano uscite coi loro cotiledoni liberi e pronti ad entrare in funzione.
     
      Fig 62. - Cucurbita ovifera: seme in via di germinazione, che mostra lo sperone o cavicchio che fa sporgenza sopra una parte della sommità della radichetta e che tiene depressa l'estremità inferiore degli involucri seminali, che sono stati in parte rotti in causa dell'accrescimento dell'ipocotilo arcuato.
     
      Lo sperone si sviluppa con una rapidità straordinaria; quantunque esso fosse appena percettibile in due piantine le cui radichette misuravano in lunghezza pollici 0,35, ventiquattr'ore dopo fu trovato bene sviluppato in ambedue. Esso sarebbe formato, secondo Flahault, dall'accrescimento degli strati del parenchima corticale alla base dell'ipocotilo.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





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