Colorato in verde dai grani clorofillici che contengono le cellule, esso è situato press'a poco nel mezzo del picciuolo, in luogo di occuparne l'estremità superiore, come in tutte le altre specie. Il movimento notturno si effettua in parte per opera sua ed in parte in causa dell'accrescimento della faccia superiore del picciuolo, come presso le piante sprovvedute di pulvino. Per queste diverse ragioni, e perchè noi abbiamo in parte seguito lo sviluppo del pulvino dalla prima sua età, crediamo di dover descrivere questo caso con qualche dettaglio.
Quando i cotiledoni di O. corniculata furono estratti dal seme, dal quale sarebbero ben presto usciti spontaneamente, non si potè scorgere alcuna traccia di pulvino, e tutte le cellule che formano il breve picciuolo, in numero di 7 in una serie longitudinale, erano di quasi eguale grandezza. Nelle pianticelle dell'età di uno o due giorni il cuscinetto era sì poco distinto, che noi credemmo in principio che non esistesse; ma si poteva vedere, nel mezzo del picciuolo, una zona trasversale e mal definita di cellule, le quali erano molto più corte di quelle situate sia al disopra che al disotto, sebbene avessero la medesima larghezza. Esse sembravano formate recentemente dalla divisione trasversale di cellule più lunghe; e non si poteva punto dubitare che fosse così, poichè le cellule del picciuolo, che era stato estratto dal seme, misuravano in lunghezza press'a poco 7 divisioni del micrometro (ogni divisione rappresentava mm. 0,003) ed erano un poco più lunghe di quelle formanti un pulvino ben sviluppato, che variavano fra 4 e 6 delle stesse divisioni.
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