Siccome i movimenti determinati dalla turgescenza alternativa delle cellule nelle due metà di un cuscinetto devono risultare principalmente dall'estensione e dalla successiva contrazione delle loro pareti, possiamo forse comprendere la ragione per la quale a questo scopo giovi meglio un grande numero di piccole cellule di un piccolo numero di grandi cellule occupanti il medesimo spazio. Poichè un pulvino è formato dall'arresto di sviluppo delle sue cellule, i movimenti che dipendono dalla loro azione possono continuarsi lungamente senza che aumenti in lunghezza la parte che ne è provveduta; questa persistenza dei movimenti sembra essere uno degli scopi principali ai quali è destinato lo sviluppo di un cuscinetto. Un movimento continuato a lungo sarebbe impossibile in una parte qualunque, senza un insolito aumento di lunghezza, se la turgescenza delle cellule fosse sempre seguita da accrescimento.
Turbamento portato dalla luce nei movimenti periodici dei cotiledoni. - Gli ipocotili ed i cotiledoni della maggior parte delle pianticelle sono, come è notorio, estremamente eliotropici; ma i cotiledoni, oltre al loro eliotropismo, subiscono ancora l'azione paratonica (per usare l'espressione di Sachs) della luce; cioè a dire che i loro movimenti periodici quotidiani sono grandemente e rapidamente turbati dai cambiamenti d'intensità o dalla mancanza della luce. Non è che questi organi nell'oscurità cessino di circumnutare, poichè essi continuarono a farlo in tutti i casi che abbiamo osservato; ma l'ordine normale dei loro movimenti in relazione all'alternanza del giorno e della notte è fortemente turbato o completamente annullato.
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Sachs
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