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      Essa continuò poscia a crescere in questa nuova direzione lungo il pezzo di legno, fino a che arrivò alla di lui estremità, intorno alla quale si inclinò a rettangolo. Poco dopo, quando raggiunse il bordo della lamina di vetro, si curvò di nuovo seguendo un angolo molto aperto, e discese perpendicolarmente nella sabbia umida.
      Allorchè, come nel caso precedente, le radichette incontravano un ostacolo perpendicolare alla loro direzione, la loro parte terminale in via di accrescimento si curvava sopra una lunghezza di 8 a 10 mm., misurata a partire dalla loro estremità. Ciò mostravano bene le linee nere che erano state antecedentemente tracciate sulla radichetta. La prima e più ovvia spiegazione di questo incurvamento si è ch'esso risulti in gran parte dalla resistenza meccanica portata all'accrescimento della radichetta nella sua direzione primitiva. Tuttavia, questa spiegazione non ci sembra soddisfacente. Le radichette non mostrano di essere state sottomesse ad una pressione bastante per renderci conto della loro incurvatura, e di più, Sachs (44) ha dimostrato, che la parte in via di accrescimento è più rigida della parte immediatamente superiore che ha cessato di crescere; era dunque da aspettarsi che quest'ultima cedesse e si curvasse nel momento in cui l'estremità incontrava un oggetto resistente, mentre invece è la parte rigida, in via di accrescimento, che viene curvata; di più, un oggetto che cede colla maggiore facilità, è capace di produrre la deviazione di una radichetta: quando, come abbiamo visto, l'estremità radicolare di una fava incontrava la superficie liscia di una foglia di stagno estremamente sottile e distesa sulla sabbia cedevole, essa non lasciava sopra questa superficie alcuna impressione, benchè l'organo si curvasse ad angolo retto.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





Sachs