Ma prima di dar un riassunto dei risultati, sarà bene di esporre brevemente qualche altra osservazione. Dei pezzi di vetro assai sottile, e dei piccoli quadrati di cartone ordinario furono, a scopo di esperienze preliminari, fissati sulle estremità radiculari di sette fave col mezzo di una densa acqua gommata. Sei di esse vennero chiaramente eccitate, ed in due casi le radichette si curvarono per formare delle anse complete. Un'altra radichetta era curvata a semicerchio nel breve spazio di tempo di 6 ore e 10 minuti. La settima, che non ne risentì alcun effetto, era probabilmente ammalata, poichè divenne bruna al mattino successivo; essa non costituiva dunque una reale eccezione.
Alcune di queste esperienze furono fatte al principio della primavera, durante il freddo, in un salone, e le altre in una serra, ma la temperatura non venne notata. Questi sei casi notevoli ci convinsero quasi della sensibilità dell'estremità radiculare; ma risolvemmo tuttavia di tentare un numero molto maggiore di esperienze. Avendo osservato che le radichette si sviluppano molto più rapidamente quando sono esposte ad una considerevole temperatura, e ritenendo che il calore accresca la loro sensibilità, collocammo dei vasi con delle fave in via di germogliazione nell'aria umida sopra un camino, dove durante la maggior parte della giornata queste erano esposte ad una temperatura che variava fra 69° e 72°F.; alcune peraltro vennero poste nella serra dove la temperatura era un poco più elevata. Esperimentammo così sopra altre due dozzine di fave, ed allorchè un quadrato di vetro o di cartone non agiva, veniva levato e sostituito immediatamente, operazione che abbiamo spesso ripetuta tre volte per la stessa radichetta.
| |
|