Tre di esse furono eccitate, poichè una si curvò in 8 ore 15 min. di circa 90° dalla perpendicolare; la seconda si trovò flessa della stessa quantità quando fu osservata dopo 9 ore; tuttavia 24 ore dopo la prima fissazione, l'incurvatura era diminuita fino a soli 19°; la terza non era che debolmente curvata dopo 9 ore, ed il frammento di setola non si trovava più allora in contatto coll'estremità: fu rimessa in posto, e dopo 15 altre ore, l'incurvatura si elevò a 26° dalla perpendicolare. Le altre otto radichette non erano punto eccitate dai frammenti di setola; ci sembra per conseguenza aver qui press'a poco determinata la grandezza minima di un oggetto capace di agire sulla radichetta della fava. È peraltro interessante il vedere come i pezzetti di setola, allorchè agiscono, sieno dotati di un'azione rapida ed efficace.
Penetrando nel suolo, l'estremità di una radichetta è evidentemente compressa da tutte le parti; noi desiderammo quindi di sapere, se essa era capace di distinguere fra le sostanze più dure o più resistenti e le più tenere. Un quadrato di carta cospersa di sabbia, quasi altrettanto grosso del cartone, ed un quadrato di carta assai sottile (troppo fina perchè si potesse scrivervi sopra) di una superficie esattamente eguale (1/20 di poll. circa) furono fissati, mediante la gomma lacca, sui lati opposti della punta di dodici radichette sospese. In otto di questi dodici casi non si potè dubitare che la radichetta non fosse deflessa dalla parte dove era attaccata la carta consistente, e verso il lato opposto che portava la carta assai sottile.
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