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      Le piante erano sospese nell'aria umida, ed esposte ad una temperatura di 65° a 66°F. Il risultato fu evidente: infatti su 13 radichette, 9 si curvarono evidentemente, ed una assai poco, nella direzione opposta al lato che portava la carta consistente, e verso la parte che portava la carta sottile. In due di questi casi la radichetta divenne in due giorni uncinata; in quattro casi, l'allontanamento dalla perpendicolare e dalla parte portante la carta consistente si elevò, nell'intervallo di due a quattro giorni, a 90°, 72°, 60° e 49°; in due casi, peraltro, non giunse che ad 8° e 15°. Bisogna però osservare che nel caso in cui l'allontanamento era di 49°, i due quadrati erano accidentalmente venuti in contatto sopra un lato della radichetta e formavano così una forchetta laterale, e la deflessione si effettuava in parte dalla forchetta ed in parte dalla carta consistente. In tre casi soltanto le radichette non furono influenzate dalla differenza di spessore dei quadrati di carta attaccati sulle loro faccie opposte; esse non furono dunque deflesse dal lato che portava la carta più consistente.
      Zea mays: Sensibilità della sua estremità radiculare al contatto. -- Fu tentato un grande numero di esperienze su questa pianta, unica monocotiledone, sulla quale portammo le nostre ricerche. Basterà qui dare un riassunto dei risultati ottenuti. In primo luogo, furono fissati 22 semi in via di germinazione sopra dei turaccioli senza che alcun oggetto fosse attaccato all'estremità delle radichette.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





Sensibilità Bisogna