Desiderando di determinare se l'estremità soltanto o tutta la parte in via di accrescimento era sensibile all'influenza dell'umidità, applicammo, in un certo numero di casi, sopra una lunghezza di 1 a 2 mm., una mescolanza di olio di oliva e di nero fumo. Tale mescolanza aveva per iscopo di dare all'olio una maggior consistenza, affinchè potesse essere applicato sotto forma di grosso strato, per impedire almeno in gran parte l'azione dell'umidità, e fosse inoltre facilmente visibile. Sarebbe stato necessario di tentare un numero maggiore di esperienze di quelle eseguite, se non fosse apparso in modo certo che l'estremità della radichetta è la parte sensibile ai diversi altri eccitanti.
Phaseolus multiflorus. -- Si osservarono 29 radichette, che non avevano subìto alcun trattamento, mentre si sviluppavano in uno staccio, e per un tempo egualmente lungo delle altre, le cui estremità erano state unte. Sopra queste 29, 24 si curvarono fino a venire in intimo contatto col fondo dello staccio. La sede dell'incurvatura si trovava in generale a 5 o 6 mm. dall'estremità. Otto radichette avevano le estremità unte sopra una lunghezza di 2 mm., e due sopra una lunghezza di mm. 11/2; esse furono tenute ad una temperatura di 15°-16°C. Dopo intervalli di 19 a 24 ore, tutte erano dirette verticalmente o quasi verticalmente in basso, alcune di esse essendosi curvate di 10° circa verso la superficie umida confinante. L'aria umida di un lato non aveva dunque affatto o soltanto debolmente agito su di esse, benchè tutta la parte superiore vi fosse liberamente esposta.
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