Al principio di ottobre essendo la temperatura considerevolmente più elevata (12° a 13°C.), noi trovammo che poche soltanto delle radichette unte di grasso s'inclinavano verso lo staccio; questo fatto indica che la sensibilità all'umidità dell'aria si accresce a misura che la temperatura si abbassa, fatto simile a quello che abbiamo constatato nelle radichette di Vicia faba, relativamente agli oggetti attaccati alle loro estremità. Ma nel caso di cui ci occupiamo, è possibile che una differenza nello stato igrometrico dell'aria abbia causato la differenza che esiste fra i risultati ottenuti in queste due epoche.
Finalmente, i fatti che abbiamo riportato, relativi al Phaseolus multiflorus, alla Vicia faba ed all'Avena sativa, dimostrano, a nostro avviso, che uno strato di grasso, disteso sopra una lunghezza di 11/2 a 2 mm. sopra la punta radiculare o la distruzione di questa estremità mediante la cauterizzazione, diminuiscono fortemente od anche annullano, nella parte superiore libera, la facoltà d'inclinarsi verso una superficie umida confinante. Dobbiamo ricordarci che la porzione che s'inclina più fortemente si trova collocata ad una piccola distanza al disopra della punta unta di grasso o cauterizzata, e che l'accrescimento rapido di questa parte prova che non ha sofferto dal trattamento che ha subito l'estremità. Nel caso in cui le radichette s'inclinarono, anche quando la loro estremità era coperta di grasso, è probabile che lo strato non sia stato abbastanza grosso per impedire completamente l'accesso dell'umidità, o che la protezione non si sia estesa sopra una lunghezza sufficiente; nel caso in cui è stato impiegato il caustico, è pure probabile che la superficie cauterizzata non sia stata sufficiente.
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Vicia Phaseolus Vicia Avena
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