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      Infine i diversi movimenti coordinati, col mezzo dei quali le radichette possono compiere le funzioni loro proprie, raggiungono un'ammirabile perfezione. In qualunque direzione la radichetta esca in principio dal seme, il geotropismo la guida perpendicolarmente verso il basso, e si è nell'estremità che risiede la facoltà di subire l'azione della gravità. Sachs però ha dimostrato (58) che le radici secondarie, o emesse dalla radice primaria, subiscono l'azione del geotropismo in guisa che tendono a dirigersi obliquamente in basso; se esse fossero sensibili a questa forza quanto la radichetta primaria, tutte le radici penetrerebbero nella terra in un fascio chiuso. Noi abbiamo visto che quando l'estremità della radichetta primaria è asportata o danneggiata, le radici secondarie vicine divenendo geotropiche crescono perpendicolarmente in basso, facoltà che deve spesso essere di grande utilità per la pianta, quando cioè la radichetta primaria sia stata distrutta dalle larve d'insetti, dagli animali scavatori, o in seguito a qualche altro accidente. Le radici terziarie, od emesse dalle secondarie, non sono influenzate, almeno nella fava, dal geotropismo, e quindi si sviluppano liberamente in tutte le direzioni. Questo modo di accrescimento delle diverse sorta di radici ha per conseguenza di distribuirle coi loro peli radiculari in tutta la terra circostante, e ciò, come Sachs lo ha fatto osservare, nel modo più vantaggioso, poichè tutto il suolo viene in tale guisa esplorato.
      Come abbiamo dimostrato nell'ultimo capitolo, il geotropismo determina l'incurvatura in basso della radichetta con forza assai poco considerevole, affatto insufficiente a perforare la terra.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





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