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      Perciò le linee discendenti della figura rappresentano il movimento di raddrizzamento della parte incurvata, a misura che questa avanzava in età. Il diagramma (fig. 123) venne cominciato alle 9 del mattino del 10 luglio. Il filo non ebbe in principio che un debole movimento a zig-zag, ma alle 2 della sera cominciò ad elevarsi e continuò fino alle 9, ciò che prova che la parte terminale si era curvata più fortemente verso il basso. Dopo le 9 del giorno 10 cominciò un movimento tutto opposto, e la parte curvata cominciò a raddrizzarsi fino alle 11,10 del mattino del 12; tale movimento fu però interrotto da alcune linee a zig-zag, e da leggere oscillazioni, che mostravano che esso avveniva in diverse direzioni. Dopo le 11,10 del mattino del 12 questa parte del fusto, ancora considerevolmente incurvata, circumnutò visibilmente fino alle 3 della sera del giorno 13; per tutto questo tempo predominava il movimento del filo in basso, ciò che era dovuto al raddrizzamento continuo del fusto. Alla sera del 13 la sommità che formava in principio colla perpendicolare più che un angolo retto, si era raddrizzata quasi completamente, tanto che non potemmo continuare più a lungo la traccia sopra il vetro verticale. Non si può dunque dubitare che, in questa pianta, il raddrizzamento della porzione del fusto fortemente curvata a gomito, che sembrava dovuta intieramente all'iponastia, non sia altra cosa che una modificazione dei movimenti circumnutanti. Aggiungeremo che un filo fissato in modo differente e trasversalmente sulla sommità curvata a gomito di un'altra pianta, ci permise di osservare il medesimo movimento generale.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766