Pagina (350/766)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Questa conclusione è ancora confermata da un certo numero di fatti analoghi che citeremo più innanzi.
      Ora vogliamo dare una descrizione dettagliata delle esperienze che abbiamo istituite. Esse furono malagevoli, poichè non potevamo sapere anticipatamente, quale grado di freddo potevano sopportare le foglie di ogni specie. Molte piante ebbero tutte le loro foglie morte, tanto quelle che furono collocate orizzontalmente, come quelle cui fu concesso di dormire, ossia di elevarsi o di abbassarsi verticalmente. Altre non ebbero modificata una sola foglia, e fu necessario di esporle alla radiazione, sia ad una temperatura più bassa, sia per un più lungo periodo di tempo.
     
      Oxalis acetosella. -- Un vaso assai grande, coperto di 300 a 400 foglie, era rimasto tutto l'inverno nella serra. Sette foglie furono fissate con degli spilli, in guisa da rimanere aperte orizzontalmente, ed al 16 marzo vennero esposte per 2 ore in piena aria; la temperatura delle erbe vicine era a questo momento di -4°C. Al mattino successivo queste sette foglie si trovarono completamente uccise, e fu lo stesso per molte di quelle che, rimaste libere, avevano preso la loro posizione di sonno, ed un centinaio circa di esse si raccolsero morte, annerite o danneggiate. Alcune mostrarono, non estendendosi completamente il giorno successivo, di avere alquanto sofferto; ma esse ritornarono in seguito al loro stato normale. Siccome però tutte le foglie aperte al momento dell'esperienza erano state uccise, e d'altra parte un terzo od un quarto soltanto delle altre era stato ucciso o danneggiato, si ha qui una piccola prova per ritenere che il maggior danno era per quelle che non poterono prendere la posizione verticale.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766