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      I picciuoli dei cotiledoni di 11 giovani piantine di Sinapis nigra divergevano leggermente a mezzodì, ed i lembi erano perpendicolari sopra gli ipocotili; alla notte, i cotiledoni erano in istretto contatto ed i lembi considerevolmente elevati; le loro basi si toccavano, ma pochi soltanto erano abbastanza eretti perchè si potesse dire che dormivano. Al mattino successivo i picciuoli divergevano prima di giorno. L'ipocotilo è leggermente sensibile, di guisa che quando lo si soffregava con uno spillo, s'inclinava verso la parte fregante. Nel caso del Lepidium sativum i picciuoli dei cotiledoni delle giovani pianticelle si allontanano durante il giorno, e convergono fino a toccarsi durante la notte, laonde le basi dei lembi tripartiti sono portate a contatto; ma i lembi sono così poco eretti che non si può dire che dormono. Furono osservati ancora i cotiledoni di diverse altre Crucifere, ma essi non si elevarono abbastanza, durante la notte, perchè potessero dirsi dormienti.
      Githago segetum (Caryophylleæ). -- Il primo giorno, i cotiledoni, dopo la loro uscita dagli involucri seminali, formavano a mezzogiorno un angolo di circa 75° sopra l'orizzonte; di notte, essi avevano un movimento di ascensione, e ciascuno percorreva un angolo di 15°, in modo da trovarsi completamente verticale ed in contatto col suo vicino. Il secondo giorno, a mezzodì, si trovarono a 59° sopra l'orizzonte, ed alla notte erano di nuovo completamente chiusi, ciascuno essendosi elevato di 31°. Al quarto giorno i cotiledoni non si chiusero completamente durante la notte.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





Sinapis Lepidium Crucifere Caryophylleæ