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      In alcuni casi questo effetto è ottenuto dalla sola rotazione del lembo, il picciuolo non elevandosi o non abbassandosi considerevolmente. Il limite fissato (30° dalla verticale) è puramente arbitrario, e l'abbiamo scelto per le ragioni più sopra esposte, cioè perchè quando il lembo si avvicina a questo punto dalla perpendicolare, la parte della sua superficie che rimane di notte verso lo zenit, e che soffre l'irradiazione, rappresenta tutt'al più la metà di quella che subirebbe gli stessi effetti se il lembo fosse orizzontale. Tuttavia, in alcuni casi, delle foglie che parevano impedite dalla loro struttura di percorrere un arco tanto considerevole (60°), sono state però comprese fra le piante soggette al sonno.
      È necessario premettere che i movimenti nictitropici delle foglie sono facilmente influenzati dalle condizioni alle quali le piante sono sottomesse. Se la terra è troppo secca, questi movimenti sono fortemente attenuati o cessano affatto; secondo lo stesso Dassen,(100) se l'aria è molto secca, le foglie d'Impatiens e di Malva divengono immobili. Carlo Kraus ha pure insistito,(101) ultimamente, sul modo profondo in cui sono influenzati i movimenti periodici delle foglie dalla quantità di vapore d'acqua che assorbono questi organi: questo autore crede che sia necessario riferire a questa causa sopratutto l'ampiezza variabile del movimento di discesa delle foglie di Polygonum convolvulus.
      Se è così, questi movimenti non sarebbero, a nostro avviso, strettamente nictitropici.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





Dassen Impatiens Malva Kraus Polygonum