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      La posizione delle foglie di una pianta, sotto l'influenza della luce, pareva pure agire sull'ampiezza dei movimenti del picciuolo; infatti, non si potrebbe invocare nessun'altra causa manifesta per spiegare il perchè i picciuoli di certe foglie di Melilotus officinalis si alzavano di 59°, mentre che il movimento notturno di altre foglie non raggiungeva che 7° e 9°.
      In molte piante i picciuoli si muovono di notte in una direzione, e le foglioline nella direzione diametralmente opposta. Così, in tre generi di Phaseoleæ, le foglioline si dirigevano di notte verticalmente in basso, ed i picciuoli si erigevano in due di esse, mentre si abbassavano nella terza. Specie dello stesso genere differiscono spesso affatto per i movimenti dei loro picciuoli. Nella stessa pianta di Lupinus pubescens, alcuni picciuoli si alzavano di 30°, altri di 6° soltanto, mentre alcuni si abbassavano di 4°. Le foglioline di Cassia Barclayana avevano di notte un movimento così debole, che non si poteva dire che dormivano, e tuttavia le foglioline di alcune giovani foglie si elevarono fino a 34°. Tali fatti diversi sembrano indicare che i movimenti dei picciuoli non si producono ad uno scopo speciale, benchè una conclusione di questo genere sia generalmente affrettata. Quando le foglioline discendono verticalmente di notte, mentre i picciuoli si elevano, come accade spesso, è certo che il movimento di ascesa in questi ultimi organi non è di alcuna utilità per le foglioline e non le aiuta a prendere la loro posizione notturna, poichè sono così forzate a percorrere un angolo molto più grande di quello che dovrebbero descrivere senza questo movimento del picciuolo.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





Melilotus Phaseoleæ Lupinus Cassia Barclayana