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      Non si può supporre che la presenza o la mancanza di luce sia la causa diretta dei movimenti, poichè questi sono svariatissimi anche per le foglioline della stessa foglia che sono però tutte esposte alla luce nelle medesime condizioni. I movimenti sono sotto la dipendenza di cause innate, e la loro natura è essenzialmente adattativa. L'alternarsi della luce e dell'oscurità non fanno che annunciare alla foglia che è giunto il momento di muoversi in una certa direzione. Dal fatto che molte piante (Tropæolum, Lupinus, ecc.) non dormono se non hanno ricevuto nella giornata una luce sufficiente, possiamo dedurre che la causa che determina le foglie a modificare il loro movimento ordinario di circumnutazione, non è la diminuzione effettiva di luce nella sera, ma bensì il contrasto fra la sua intensità a quest'ora e durante il tempo anteriore della giornata.
      Siccome le foglie della maggior parte delle piante prendono al mattino la loro posizione diurna caratteristica, ancorchè la luce sia esclusa, e siccome le foglie continuano a muoversi in modo normale nell'oscurità per una giornata intera, così dobbiamo concludere che la periodicità dei loro movimenti è fino ad un certo punto ereditaria.(122) La potenza di questa eredità differisce assai in specie distinte, e non pare sempre costante. Sono infatti state importate nei giardini e nelle serre piante da tutte le parti del mondo, e se i loro movimenti fossero in stretta ed immutabile relazione con l'alternarsi del giorno e della notte, nei nostri paesi dovrebbero dormire ad ore assai differenti, ciò che non accade.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





Tropæolum Lupinus