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      Ciō abbiamo osservato nel Desmodium gyrans e nella Mimosa pudica. Di pių in quest'ultima pianta, le foglie secondarie convergono nella sera con un movimento costante, mentre che nella giornata convergono e divergono continuamente sopra una debole estensione. In tutti i casi analoghi era quasi impossibile di osservare la differenza fra i movimenti diurni ed il movimento notturno, senza convincersi che nella sera la pianta risparmia il suo consumo di forza astenendosi da ogni movimento laterale, ed impiega tutta la sua energia per guadagnare rapidamente in linea retta la sua posizione notturna caratteristica. In molti altri casi, per es. quando una foglia dopo aver completato nella giornata una o pių ellissi abbastanza regolari, descrive nella sera numerose linee a zig-zag, e sembra che impieghi della energia, in modo che il grande alzamento o abbassamento serale possa coincidere coi periodi della giornata che sono propri con questi movimenti.
      I movimenti pių complessi, eseguiti dalle piante che dormono, sono quelli che si producono quando le foglie o le foglioline, dopo di aver descritto durante la giornata parecchie ellissi verticali, girano nel corso della sera sul loro asse per occupare nella notte una posizione affatto differente da quella che avevano nella giornata. Per es., le foglioline terminali di Cassia non si limitano a discendere alla sera verticalmente, ma girano su sč stesse per presentare all'esterno la loro faccia inferiore. Tali movimenti non si producono totalmente o quasi, che nelle foglioline provviste di un pulvino.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





Desmodium Mimosa Cassia