Vi è una terza categoria considerevole di casi, che Frank pose sotto l'influenza dell'Eliotropismo trasversale, denominazione che abbiamo qui sostituita col nome Diaeliotropismo. Sotto l'influenza del diaeliotropismo alcune parti di piante si collocano più o meno trasversalmente alla direzione onde vengono i raggi luminosi, e ricevono così una completa illuminazione. Se si considera la causa finale del movimento, ne troviamo infine una quarta categoria: le foglie di alcune piante, esposte ad una luce nociva perchè troppo intensa, si elevano, si abbassano, o girano sopra se stesse, per ricevere una quantità minore di raggi luminosi. A questi fenomeni si è talvolta dato il nome di sonno diurno. Ci sembrò conveniente di chiamarli pareliotropici per usare un termine corrispondente a quelli che abbiamo già adottati.
Dimostreremo in questo capitolo che tutti i movimenti compresi in queste quattro categorie sono delle forme modificate della circumnutazione. Non pretendiamo di dire che se una parte di una pianta durante il suo accrescimento non circumnutasse, benchè una tale supposizione sia molto improbabile, non potrebbe inclinarsi verso la luce; ma, stando ai fatti, l'eliotropismo sembra sempre di essere una modificazione dei movimenti circumnutanti. Ogni movimento posto sotto l'azione della luce sarà necessariamente facilitato dalla circumnutazione di ogni parte, ossia dalla sua incurvatura successiva verso tutti i punti dell'orizzonte; invero, un movimento che esiste sempre non ha che da aumentarsi in una direzione, diminuendo o cessando completamente nelle altre, per divenire eliotropico, afeliotropico, ecc.
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