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      Ma se fosse così, sarebbe necessario ammettere che una luce laterale intensa arresti completamente il movimento di circumnutazione, poichè una pianta esposta alla sua azione si muove verso l'agente luminoso seguendo una linea retta, senza descrivere nessuna figura ellittica o circolare. Se la luce diminuisce un poco, rimanendo abbastanza forte perchè la pianta continui a dirigersi verso di essa, vediamo, con maggiore o minore evidenza, che la circumnutazione continua ancora. Devesi inoltre supporre, che la luce laterale soltanto abbia questo potere straordinario di arrestare la circumnutazione, poichè sappiamo che le diverse piante sulle quali furono portate le nostre esperienze, e tutte quelle che abbiamo osservate durante il loro accrescimento, continuano a circumnutare qualunque sia l'intensità della luce, quando il chiarore giunge loro dall'alto. Nè si può dimenticare, che nella vita di ogni pianta, la circumnutazione precede l'eliotropismo, poichè gl'ipocotili, gli epicotili ed i picciuoli circumnutano prima di essere usciti da terra e di avere subito giammai l'influenza della luce.
      Noi siamo dunque, a quanto pare, pienamente autorizzati a ritenere che, sotto l'influenza di una luce laterale, il movimento circumnutante determina il movimento eliotropico od afeliotropico od in esso si converte. In tal maniera non è più necessario di ammettere contro ogni analogia, che una luce laterale arresti completamente la circumnutazione; essa non fa che eccitare la pianta a modificare momentaneamente il suo movimento in modo benefico.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766