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      Prove migliori dell'efficacia dei tubi anneriti ci offersero alcune esperienze che daremo in seguito e nelle quali le metà superiori di 14 cotiledoni furono chiuse in tubi, dai quali si aveva levata una fascia sottile di vernice nera. Queste fascie chiare non erano dirette verso la finestra, ma obliquamente verso un lato della camera, di guisa che una piccolissima quantità di luce poteva esercitare la sua azione sulla parte superiore dei cotiledoni. Queste 14 pianticelle rimasero 8 giorni davanti ad una finestra al S.-O., ad un cielo coperto, e tutte si mantennero diritte, mentre le altre rimaste libere negli stessi vasi s'inclinavano fortemente verso la luce.
      Arriviamo ora alle esperienze fatte con dei cappucci di foglie di stagno assai sottili. Questi furono disposti, in tempi diversi, sulle estremità di 24 cotiledoni, in modo da coprirli sopra una lunghezza di poll. 0,15 a 0,20. Le pianticelle furono esposte all'azione di una luce laterale per dei periodi che variavano fra 6 ore m. 30 e 7 ore 45 m., e che bastarono per determinare l'incurvatura quasi rettangolare di tutte le altre pianticelle rimaste libere negli stessi vasi. Esse erano lunghe da 0,04 a 1,15 pollici, ma moltissime misuravano circa 0,75 pollici. Dei 24 cotiledoni assoggettati all'esperienza, 3 s'inclinarono fortemente, ma non verso la luce, e siccome la notte seguente non si raddrizzarono sotto l'azione dell'apogeotropismo, o i cappucci erano troppo pesanti, oppure le piante erano deboli; non possiamo per conseguenza tener conto di questi tre casi.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766