Le esaminammo nuovamente dopo un'esposizione continua di 20 ore 35 m., ed allora il contrasto fra i due gruppi di pianticelle era ammirabile, poichè le pianticelle libere avevano i loro ipocotili distesi orizzontalmente verso la lampada, e si curvavano verso il suolo, mentre quelle la cui metà superiore era protetta dalla foglia d'oro annerita, e la cui metà inferiore rimaneva esposta alla luce, si trovavano ancora affatto erette, ad eccezione di una che conservava la stessa leggera incurvatura che manifestava già prima. Si trovò che quest'ultima pianticella era stata assai male annerita, poichè sul lato che guardava la lampada si poteva distinguere, attraverso lo strato d'inchiostro di Cina, il colore rosso dell'ipocotilo.
Esperimentammo in seguito sopra nove pianticelle più vecchie, i cui ipocotili variavano fra pollici 1 e 1,6 di altezza. La fogliolina d'oro che circondava la loro metà superiore fu coperta con un intonaco grasso, nero, sopra una lunghezza di 0,3 poll. soltanto, ossia sopra meno di 1/3, 1/4 o 1/5 della loro lunghezza totale. Furono esposte alla luce per 7 ore 15 m., ed il risultato dimostrava che la zona sensibile, che determina l'incurvatura della parte inferiore, non era tutta protetta contro l'azione luminosa. Infatti, tutte 9 s'inclinarono verso la luce, 4 assai leggermente, 3 alquanto di più, e 2 quasi quanto le pianticelle lasciate libere. Tuttavia le 9 pianticelle prese insieme differivano molto, quanto al grado d'incurvatura, da tutte le numerose pianticelle lasciate libere, e da quelle coperte con fogliolina d'oro non annerita, che si trovavano negli stessi vasi.
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Cina
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