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      Questo movimento è dovuto all'epinastia, come quello dei fiori di T. repens. I fiori centrali imperfetti seguono al fine, l'uno accanto all'altro, lo stesso cammino. Mentre i fiori perfetti s'inclinano così, il peduncolo tutto intero si dirige in basso e si allunga molto, finchè l'infiorescenza tocca il suolo. Vaucher (152) dice che quando la pianta è posta in modo che l'infiorescenza non possa raggiungere presto il terreno, il peduncolo si allunga da 15 a 20 cent., ciò che costituisce un accrescimento straordinario. Qualunque sia la posizione del ramo, la parte superiore del peduncolo s'inclina in principio verso l'alto sotto l'azione dell'eliotropismo; ma appena il fiore comincia ad avvizzire, si manifesta l'incurvatura in basso del peduncolo intiero. Siccome tale movimento avviene nell'oscurità completa, e sopra peduncoli portati da rami eretti e pendenti, non può essere attribuito all'eliotropismo o all'epinastia, ma non può dipendere che dal geotropismo. Diecinove infiorescenze verticali, portate sopra rami posti in tutte le posizioni, su piante germoglianti nella serra calda, furono marcate col mezzo di fili: dopo 24 ore sei pendevano verticalmente, ed avevano in questo tempo descritto un arco di 90° circa. Tre peduncoli assai giovani non avevano avuto che un leggero movimento in basso, ma dopo un nuovo spazio di 24 ore erano fortemente inclinati.
      Quando l'infiorescenza raggiunge la superficie del suolo, i fiori imperfetti più giovani, posti al centro, sono ancora fortemente compressi gli uni contro gli altri, e formano una proiezione conica; al contrario, i fiori perfetti ed imperfetti della periferia sono volti in alto, e circondano strettamente il peduncolo.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766