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      Ne risultò che delle 16 radichette piantate verticalmente, quattro continuarono per più giorni a crescere in basso, mentre dodici si curvarono più o meno lateralmente. In due di queste dodici si potè scorgere una traccia d'incurvatura dopo 3 ore e 30 minuti, a contare dal momento in cui esse erano state poste orizzontalmente; tutte e 12 erano completamente curve in 6 ore, ed anche meglio in 9 ore. In ciascuna di esse l'incurvatura era diretta verso la faccia che guardava in basso, mentre le radichette trovavansi orizzontali. Essa si estende ad una distanza di 5 ad 8 mm., a partire dall'estremità della piloriza. Delle 12 radichette incurvate, 5 acquistarono una incurvatura permanente ad angolo retto; le 7 altre erano dapprima molto meno curve, e dopo 24 ore tale incurvatura decrebbe, ma senza scomparire del tutto. Questa diminuzione deve naturalmente prodursi, se una esposizione di un'ora e 37 minuti al geotropismo non serve che a modificare la turgescenza delle cellule, ma non l'accrescimento susseguente fino alla loro completa distensione. Le cinque radicette che si erano curvate ad angolo retto rimasero fissate in questa direzione e continuarono a crescere orizzontalmente nella torba sopra una lunghezza di 25 mm. circa, per 4 a 6 giorni. Durante questo tempo, erano nate delle altre estremità, e bisogna notare che tale rigenerazione si produceva più lentamente nella torba che nell'acqua, forse perchè le nostre numerose osservazioni modificavano le condizioni normali della radice.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766