Lo stato delle estremità di queste tre radichette, che erano state cauterizzate più a lungo del solito, era il seguente: l'estremità annerita, ossia la parte che era stata toccata dal caustico, era seguita da una zona giallastra, dovuta probabilmente all'assorbimento di una parte del caustico; in A, le due zone unite misuravano mm. 1,1 di lunghezza, e mm. 1,4 di diametro alla base della zona giallastra; in B, la lunghezza non era che di mm. 0,7, ed il diametro di mm. 0,7; in C, la lunghezza era di mm. 0,8, ed il diametro di mm 1,2.
Tre altre radichette le cui estremità avevano subito per 2 o 3 secondi il contatto del caustico, rimasero orizzontali per 23 ore (temp. 58° a 59°F.); naturalmente gli esemplari di controllo erano divenuti, durante questo tempo, completamente geotropici. La porzione terminale delle radichette cauterizzate in via d'accrescimento, che misurava 10 mm., era pervenuta, durante questo intervallo ad una lunghezza media di mm. 24,5; quella delle radichette di controllo a 26 mm. Un taglio di una delle estremità cauterizzate mostrò che la parte annerita aveva millim. 0,5 di lunghezza, di cui mm. 0,2 si estendevano sul punto vegetativo; si potevano trovare delle traccie di scoloramento fino a circa mm. 1,6 dall'estremità della piloriza.
In un altro gruppo di sei radichette (temp. 55° a 57°F.) i tre esemplari di controllo erano perfettamente geotropici in 8 ore mezza, e dopo 24 ore la lunghezza media della loro porzione terminale era pervenuta da mm. 10 a mm. 21. Quando fu applicato il caustico sui tre esemplari cauterizzati, esso vi fu lasciato senza muoverlo per 5 secondi, in guisa che le traccie nere erano minutissime.
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