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      Zea mays. - Le estremità di parecchie radichette, distese orizzontalmente nell'aria umida, furono asciugate con della carta bibula, poi toccate nella prima esperienza col caustico secco per 2 o 3 secondi; ma questo contatto era troppo lungo, giacchè le estremità furono annerite sopra una lunghezza un po' maggiore di 1 mm. Esse non mostrarono alcun segno di geotropismo dopo un intervallo di 9 ore; furono allora messe da parte. In una seconda esperienza, le estremità di 3 radichette furono toccate per un tempo più breve, e furono annerite sopra una lunghezza da mm. 0,5 a mm. 0,75; tutte rimasero orizzontali per 4 ore, ma dopo 8 ore, 30 m., una di esse, la cui parte annerita non aveva che mm. 0,5, era inclinata di 21° al disotto dell'orizzonte. Sei radichette di controllo erano tutte alquanto geotropiche dopo 4 ore, e lo erano fortemente dopo 8 ore, 30 m.; la sede principale dell'incurvatura si trovava generalmente a 6 o 7 mm. dall'estremità. Negli esemplari cauterizzati, la parte terminale in via d'accrescimento, lunga 10 mm., perveniva in 8 ore, 30 m., ad una lunghezza media di 13 mm.; questa lunghezza era di mm. 14,3 negli esemplari di controllo.
      In una terza esperienza, le estremità di cinque radichette (esposte ad una temperatura di 70° a 71°F.) vennero toccate col caustico una sola volta ed assai leggermente; esse furono in seguito esaminate al microscopio; la parte scolorata aveva una lunghezza media di mm. 0,76. Dopo 4 ore, 10 m., nessuna era curvata; dopo 5 ore, 45 m., poi dopo 23 ore, 30 m., rimasero ancora orizzontali, ad eccezione di una, che era allora inclinata di 20° sotto all'orizzonte.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766